
Campionati Europei 2017, abbiamo volato alto come i nostri sogni
Una comunità può, se lo vuole veramente, trasformare i desideri in realtà purchè non ci si fermi agli interessi propri ma ci sia un obiettivo comune e non lo si perda mai di vista.
Il contesto, in questo caso, è Viù, località alpina torinese che ha ospitato i Campionati Europei 2017 di speed down.
L’innesco è l’associazione che in quel territorio è da sempre punto di riferimento di questa disciplina, il Bob Kart Viù: gli amici viucesi sono organizzatori di gare da oltre un lustro ed ospitano con continuità una prova di Coppa Europa; la Coppa Europa conferisce propri titoli continentali sempre sotto l’egida di FISD ma si sviluppa su un circuito di più gare e in diversi Paese europei mentre i Campionati Europei si disputano su prova unica: questi ultimi sono il livello agonistico più alto in tutto il vecchio continente.
Un nome per tutti credo che possa rappresentare l’imponente e determinata macchina organizzativa: Enrico Boggiatto.
Gli attori sono tanti e tutti decisi a rendere indimenticabile questo evento sportivo:
- il Bob Kart Viù e la Pro Loco: una macchina organizzativa potente e ben coordinata, con circa 200 volontari in grado di coprire tutte le funzioni previste per una gara tanto complessa quanto delicata: logistica, ospitalità, accoglienza, servizio radio, gestione traini e recuperi, sicurezza in pista, servizio fornitura pasti, predisposizione palco e organizzazione premiazioni, servizio di primo soccorso, gestione partenze e arrivi, messa in sicurezza del percorso, richiesta rilascio ordinanze, rapporti con regione, città metropolitana e amministrazione comunale, ufficio stampa e conferenza-stampa di presentazione dell’evento, convenzioni con la rete dell’accoglienza e tanto altro.
E’ stato un grande piacere vedere giovani e giovanissimi caricarsi di impegni e portarli a termine con determinazione e passione.
- La Federazione Internazionale, che vede Germania, Belgio, Francia, Lettonia, Svizzera, Repubblica Ceca, Spagna e Italia tra i Paesi aderenti e con l’imminente entrata dell’Austria, presente a Viù in qualità di osservatore: i delegati italiani in FISD, determinati a dimostrare che il nostro Paese ha capacità organizzative eccellenti.
- la FICS che è presente con i propri uomini per un prezioso supporto di conoscenza e competenza tecnico-organizzativa, fornisce attrezzature di controllo di regolarità dei mezzi in gara e di immagine, nomina propri esperti nel ruolo di commissari di percorso e offre agli organizzatori diverse attività ludiche.
- La piccola comunità del paese di Viù, davvero tutta orientata all’accoglienza più calorosa, con la volontà di rendere magnifica la permanenza nel territorio delle valli di Lanzo a tutto il “circo” dello speed down.
- Le Pubbliche Amministrazioni, con a capo il Comune, il proprio Sindaco e l’Assessore allo Sport, la Città Metropolitana di Torino e la Regione Piemonte, davvero all’unisono e convinti della bontà dell’evento.
- i piloti Italiani, determinati a fare incetta dei titoli in palio per ribadire il loro valore sportivo nello scenario continentale.
A consuntivo tutto ha funzionato in modo eccellente e il grande valore della “squadra” è stato anche testato e messo sotto stress da una meteo a dir poco inclemente e dispettosa, che non ha mai abbandonato i giorni di gara e che ha fatto rivedere la pioggia, anche copiosa, dopo un periodo di siccità da record.
Possiamo davvero dichiarare sotto tutti gli aspetti e con orgoglio “MISSIONE COMPIUTA!”
Attente valutazioni sui risultati sportivi le faremo in altro momento ma non possiamo tacere i fantastici risultati: Italia presente in 7 categorie su 10; Italia che, rispetto al medagliere porta a casa 2/3 dei podi disponibili, in altre parole 14 medaglie su 21 di cui:
5 Ori! (Luca Patisso, Marcello Podavini, la coppia Nelli/Berti, Giuliano Targhetti e Roberto Crescini);
4 Argenti! (l’equipaggio Fusari/Fusari, Fabio Lussignoli, Luna Gori e Sergio Gori);
5 Bronzi! (Giulio Soldati, la coppia Rossi/Ceschi, Diego Domenighini, Stefano Lapini e Massimo Locatelli).
Grazie a tutti gli attori dello spettacolo viucese e un abbraccio virtuale a tutti gli amici stranieri.
Come Italiani conserveremo nella memoria il momento più emozionante vissuto: l’inno di Mameli, cantato con decisione e fierezza da tutti i connazionali, mentre il tricolore sventolava nobile e superbo sopra le nostre teste.
Rappresentare il mondo dello speed down italico mi rende orgoglioso, è un’esperienza difficile ma già indimenticabile.
Ringrazio di cuore i consiglieri federali e tutti i collaboratori di FICS.
il Presidente
Daniele Fini
Viù, 30.7.2017