Vaiano: la grande battaglia campale dei guerrieri del Match-Race


Piemontesi, lombardi, emiliani, romagnoli, toscani, laziali, umbri, sardi: a Vaiano, in provincia di Prato, nel weekend del 16 e 17 settembre si sono dati appuntamento i trikers italiani che si riconoscono in FICS per misurare le proprie capacità di pilota, scoprire nuove soluzioni tecniche sui mezzi dei piloti vincenti e anche per fare conoscenza dei compagni di avventura dell’inebriante mondo dei piloti gravitazionali che amano la sfida diretta.
La definizione Match-Race è di origine velica e il significato letterale tradotto nella nostra lingua è “Regata Combattimento”: la definizione fa immediatamente comprendere quanto tale modalità di gara sia un vero e proprio duello nel quale uno vince la sfida e l’altro perde.

All’interno di FICS le categorie che non competono con lo scorrere del tempo ma vis-a-vis sono quattro: Drift Trike, Gravity Bike, Longboard e Streetluge: nella grande festa della toscana Valbisenzio erano tutte rappresentate, trasformando così l’evento in una grande festa nazionale del match-race.

La formula della finale unica per assegnare il titolo di Campione Italiano Drift Trike studiata dalla Federazione ha trovato nel 2017 la sua prima sperimentazione: negli anni precedenti il campionato si sviluppava su numerose prove dislocate su diverse regioni ma quella modalità rendeva di fatto molto difficoltosa a molti piloti la partecipazione, sia per motivi logistici che economici e trasformava così il campionato italiano in una sfida tra piloti che risiedono nelle regioni più baricentriche del Paese.
Alla finale unica potevano di fatto partecipare esclusivamente i piloti che avevano preso parte alle 19 gare di selezione che hanno visto la luce in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Sardegna: purtroppo a causa delle mancate autorizzazioni non si è potuta disputare la gara valida per le selezioni in Sicilia.
Il riscontro dei trikers è stato molto positivo e spinge la FICS ad affinare ulteriormente la formula.
Modalità invece tradizionale, con più prove territoriali, per il campionato delle Gravity Bike, dei Longboard e degli Streetluge.
Degli oltre cento piloti Trike con licenza FICS erano iscritti in 42 piloti in rappresentanza di 8 TEAM, non è stato centrato l’obiettivo ipotizzato di 64 principalmente a causa di una non voluta sovrapposizione di date con l’importante evento dello Slider King di Eddy Fedato: per il 2018 faremo il possibile per evitare questa situazione che danneggia tutti, organizzatori e piloti.
Ad onor di cronaca la finale disputata a Vaiano era in calendario nella stessa data ma ubicata a Castelplanio di Ancona, oramai una gara classica nel panorama delle sfide a match-race ma un rigido e distaccato burocrate pubblico ha impedito a quel territorio di potersi fregiare dell’assegnazione di un titolo nazionale, con positivi effetti di immagine e riscontri economici preziosi per quelle zone: grazie all’efficienza e alla capacità organizzativa degli amici dell’ASTAC Valbisenzio di Vaiano fortemente sostenuti dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Primo Bosi è stato evitato il peggio: e così, a poco più di un mese dall’evento gli amici vaianesi guidati dal presidente Lello Montini, da Franco Mengoni e da Walter Bolognesi hanno iniziato il grande lavoro per dimostrare tutto il loro valore e che “Vaiano è la capitale del Match-Race!!!”
Un importantissimo e profiquo lavoro viene fatto nella comunicazione esterna: si coinvolgono numerose testate giornalistiche della Toscana e Tele Prato, e alla chiamata rispondono tutte con interesse e curiosità: nei giorni che precedono l’evento viene organizzata la conferenza-stampa e il tam-tam mediatico diventa continuo e di qualità, con grande beneficio per la gara, per Vaiano e per tutto il mondo degli sport gravitazionali.
Una grave minaccia però incombe su tutto l’evento e mette in angoscia gli Organizzatori e la Federazione: le previsioni meteo sono molto negative, la Protezione Civile della Toscana annuncia possibili forti temporali e la conseguenza è che viene lanciata l’ALLERTA METEO con codice Arancione, in altre parole scatta il provvedimento dell’annullamento di tutte le iniziative esterne nella regione: la comunicazione è del venerdì ed è valida fino alle ore 13 del sabato della gara e il divieto di svolgere manifestazioni sportive potrebbe addirittura essere prorogato fino alla domenica: viste le previsioni meteo incerte ma in evoluzione positiva si decide di accettare la scommessa e viene solamente rinviato l’inizio della gara: non più alle ore 9 del sabato ma alle ore 14 dello stesso giorno.
Fortunatamente già dal sabato mattina l’odiato codice di allerta viene declassato a Giallo e la tensione sparisce dai visi di tutti. LA GARA SI FA!!!
Ritrovo alle ore 12 alla partenza di Schignano, tutti carichi e allegri: piloti, rappresentanti FICS e organizzatori.
Si pranza presso la ProLoco di Schignano: i collaboratori dell’associazione sono tutti cordiali e disponibili, preparano piatti dai gusti di tradizione toscana ad un prezzo molto contenuto.

Grazie all’indispensabile collaborazione di Giancarlo Milesi, padre del triker Marcello e collaboratore informatico per la categoria Trike sono pronti in partenza i supporti informatici in grado di gestire batterie e classifiche; analogo indispensabile lavoro farà il referente di FICS per le categorie Long e Luge Carlo “Charlie” Righetti mentre i bikers sono in autogestione e con la supervisione del Referente della Federazione Iuri Mari.
Folle lavoro dell’ASTAC che nel sabato mattina, nonostante il furto di ben 60 metri lineari di tavole di legno, rende sicuro il percorso con la collocazione delle protezioni, una quantità di balle di paglia davvero esagerata per il basso livello di rischio strutturale del percorso ma come si usa dire “la sicurezza non è mai troppa”.

Alle h 14 tutti in partenza per l’indispensabile breafing del bravissimo Ispettore Di Gara Alessandro Nocentini, affiancato dal Direttore Di Gara Antonio Gesualdi, dal responsabile della categoria Drift Trike di FICS Alex Fini, cha ha progettato e organizzato con successo il nuovo sistema di gare che ha consentito di vedere presenti addirittura ben 5 piloti sardi: due della Gallura e tre del cagliaritano.
Al traguardo, ad annotare l’ordine degli arrivi, dotate di telecamera che registrerà tutte le discese ed utile in caso di arrivi al fotofinish, il resto della famiglia Nocentini: la moglie IDG Orlinda e la figlia, fresca pilota della categoria C9, Sara: lo strumento video si rivelerà davvero indispensabile nel corso della gara.
La quarantina di piloti in gara è affiancata da due piloti della DT Junior, Erika Bolognesi ed Elia Bertagna e da un paio di piloti freeride.
Complessivamente tutte le quattro categorie vedono presenti 71 riders.
Lo slittamento di oltre tre ore dell’inizio delle gare a causa dell’allerta-meteo preoccupa non poco in quanto il programma potrebbe non vedere il completamento: sono infatti previste 2 prove, 7 batterie a punteggio e poi semifinali e finali: in altre parole oltre 100 batterie trike tra sabato e domenica, alle quali si aggiungono quelle per Long, Luge e Gravity per uno spettacolo mai realizzato prima d’ora!
Si parte con la prova di accettazione del percorso in una giornata soleggiata e gradevole e subito ci si rende conto che, grazie principalmente all’efficienza organizzativa, in meno di quaranta minuti si completa un ciclo e che non è impossibile recuperare l’inattività del mattino: viene cassata la seconda manche di prova e si parte subito con la gara: uno spettacolo di colori che solo l’occhio del fotografo può regalare agli assenti; la battaglia diventa dura, con piloti che ciclicamente sono soddisfatti ed altri preoccupati a seconda dei compagni di batteria che il computer stabilisce che saranno nella manche a venire.
Alle h 18 scade l’ordinanza di chiusura al traffico quando già da una decina di minuti i piloti hanno completato il programma del sabato: batterie molto combattute ma altrettanto corrette, senza applicazione di sanzioni disciplinari e che vedono intensi gomito-a-gomito per la conquista dei punti in palio. Alla fine della prima giornata ecco la situazione:

Da segnalare che tre piloti: Giacomo Sbrighi, Corrado Genovesi e Fabio Bertagna chiudono la giornata con il pieno delle vittorie di batteria.
Classifica comunque molto “corta” con diversi piloti a pari punti o comunque molto ravvicinati, la situazione resta molto fluida e ne beneficia la spettacolarità e l’agonismo.

La sera tutti in libertà ma la voglia di stare insieme dei piloti, a riprova che l’atmosfera è serena, spinge tanti a “fare comunella” in pizzeria, una buona occasione per scambiarsi esperienze e pareri con sottocchio i risultati delle singole batterie disputate e prendersi liberà alcoliche.
La notte vola veloce e la Pro Loco mette pure a disposizione gratuitamente dei “campeggiatori” una sala della propria sede, senz’altro più accogliente di una tenda date le continue minacce di pioggia.


In primo piano Davide Ben, Campione Italiano FICS 2016 e sullo sfondo Lorenzo Righi Campione Italiano 2015 e 2017

L’alba della domenica arriva troppo presto, accompagnata dalla nebbia ai monti e una meteo che minaccia sempre più insistentemente ma la strada è fortunatamente ancora quasi completamente asciutta.
Si riparte alle ore 9 come stabilito e proseguono le batterie a ritmo serrato per la gioia degli spettatori.
In circa due ore vengono completate le ultime tre manche e resta anche tempo mentre il cielo va oltre le minacce di pioggia: si scatena infatti un fortissimo temporale e visto che semifinali e finali potrebbero disputarsi con strada bagnata si dà la possibilità ai piloti di eseguire una prova sul bagnato; sarà una discesa
(e la successiva risalita) trasformata da questo autentico acquazzone in un divertentissimo freeride, dove il vivace bambino che alberga in tutti questi piloti dà il massimo e gioca senza limiti con la copiosa acqua piovana che scende dal cielo ma viene poi raccolta dalle ruote dei trike e sollevata come in un grande gioco di fontane danzanti.

 

Breve pausa-pranzo più teorica che pratica perché tanti piloti sono concentrati sulle due manche pomeridiane, quelle che davvero stabiliranno in modo inconfutabile la scala gerarchica di valori sportivi dei piloti di Drift Trike italiani del circuito FICS.
Effettuato il sorteggio tra i primi otto piloti in classifica ecco definite le due semifinali: i drivers che se saranno in grado di “mettere dietro” almeno due trikers nella propria batteria potranno accedere all’agognata finale a quattro.
Come consuetudine l’ordine di partenza delle batterie FINALI ribaltato per consentire a tutti i piloti di poter assistere alla discesa clou dell’intero weekend e all’ultima curva non manca nessun pilota; una platea che non solo trasmette energia ai quattro in gara ma li guarda con occhio critico e severo.
Scendono tutte le batterie che definiranno la classifica finale per i piloti oltre il quarto posto, poi
un rumore ovattato si fa sempre più vicino ed ecco i quattro fantini sul cavallo d’acciaio che sbucano dalla curva 10 nel seguente ordine: Corrado Genovesi, Lorenzo Righi, Alex Fini e Giacomo Cacciotta: “stacca tona” di Righi che trova uno spiraglio all’interno dell’ultimo tornante, ci crede, conquista la corda della curva, supera Corrado e va a vincere lasciando al triker toscano la seconda posizione!!
Per la conquista del terzo gradino del podio il romagnolo Giacomo “Cacio” tenta un sorpasso del quale lui e il compagno di squadra “Jack” Sbrighi sono davvero maestri: allarga e si affianca all’esterno al bolognese portacolori del Teamleggero ma la temeraria manovra stavolta non gli riesce: sale con la ruota posteriore sul piede di Alex e parte in un testacoda lasciando a Fini il diritto di completare le prime tre posizioni.
Vince dunque “Lollo” Righi del Teamleggero che bissa la vittoria del 2015, secondo il portacolori del Team Carretti Villa Basilica Corrado Genovesi, terzo il compagna di squadra del vincitore Alex Fini e quarto il funambolico forlivese Giacomo Caciotta del team Cicli Neri.
Il programma della giornata terminato per i Trike e le Gravity Bike mentre Long e Luge effettuano ancora due rapidissime discese per completare le run previste concluse le quali si va rapidamente alle premiazioni alla presenza del Sindaco Primo Bosi.
Il momento è vissuto con un misto di emozione e gioia dai numerosi presenti e sancisce la chiusura di due intensissime giornate di sport e amicizia: il giudizio positivo dei piloti sulla manifestazione è praticamente unanime e spinge FICS a continuare la con questa formula.
Tanti applausi agli Organizzatori e all’esercito di collaboratori, tutti davvero determinati a scrivere una pagina importante nella storia del Match Race in Italia.


il podio Trike del Camp. Italiano 2017:
da sx Corrado Genovesi 2° - Lorenzo “Lollo” Righi 1° - Alex Fini 3° e Giacomo “Cacio” Cacciotta 4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le classifiche alla pagina www.speeddownitalia.it pagina Classifiche

Yellow Pilot

24.09.2017